VENERDI 16 SETTEMBRE 17:45 Iscrizioni 18:30 Aikido 20:00 Conferenza e seduta di Katsugen undo (Movimento rigeneratore)
SABATO 17 SETTEMBRE 8:00 Aikido 10:00 Conferenza e seduta di Movimento rigeneratore 18:30 Ame no Ukihashi ken (seduta d’armi) 20:00 Conferenza e seduta di Movimento rigeneratore
DOMENICA 18 SETTEMBRE 8:00 Aikido 10:00 Conferenza e seduta di Movimento rigeneratore 12:00 Breve conferenza di fine stage
Per info telefonare a 02 34932037 oppure 349 5925577 o scrivere a yumedojo@scuolaitsuotsuda.org
Tariffa: 130€ – Fino a 18 anni: 105€. Quota associativa: 5€
Aikido e Katsugen undo sono due Vie, due pratiche che hanno in comune il non-fare. Alla base di molte arti orientali, il non-fare è difficile da esprimere senza che resti qualcosa di astratto. È solo attraverso l’esperienza diretta che espressioni come non-fare, ki, fusione di sensibilità, respirazione, yuki, possono diventare evidenti. In questo senso si può parlare di Via (dō): un cammino di conoscenza di sé per riscoprire e far riemergere il nostro vero io, da cui attingere ogni giorno per vivere pienamente.
PROGRAMMA VENERDI 25 MARZO 17:45 Iscrizioni 18:30 Aikido 20:00 Conferenza e seduta di Katsugen undo (Movimento rigeneratore)
SABATO 26 MARZO 8:00 Aikido 10:00 Conferenza e seduta di Movimento rigeneratore 18:30 Ame no Ukihashi ken (seduta d’armi) 20:00 Conferenza e seduta di Movimento rigeneratore
DOMENICA 27 MARZO 8:00 Aikido 10:00 Conferenza e seduta di Movimento rigeneratore 12:00 Breve conferenza di fine stage
Il numero dei posti è limitato, è necessaria la prenotazione telefonando al 331 7250843oppure 349 5925577 o scrivendo a yumedojo@scuolaitsuotsuda.org
Tariffa: 130€ – Fino a 18 anni: 105€. Quota associativa: 5€
L’iniziativa “Respirare” è sospesa fino alla riapertura delle attività.
Un invito a respirare e muoversi in armonia. La pratica respiratoria è composta da una serie di movimenti individuali che permettono la riscoperta di una respirazione più naturale, un primo passo verso la libertà interiore.
Alla Scuola della Respirazione si pratica l’Aikido come è stato proposto in Europa da Itsuo Tsuda Sensei e trasmesso oggi da Régis Soavi Sensei. Itsuo Tsuda Sensei, allievo di Ō Sensei Morihei Ueshiba negli ultimi dieci anni di vita di quest’ultimo, non era interessato all’Aikido come sport, arte di combattimento o arte marziale, ma piuttosto alla possibilità di condurre attraverso quest’arte una ricerca interiore e personale.
Coerentemente con questa ricerca, si può tradurre Ai-ki-do con “Via (do) della fusione (ai) del ki”, in quanto permette di sentire il ki1 in modo più fine man mano che lo si pratica. Si può affinare la propria sensibilità al ki della persona con cui pratichiamo, e anche al ki del luogo dove ci troviamo. La possibilità di fondere, sui tatami, la nostra sensibilità con l’altro e con quello che ci circonda, con il tempo si estende anche alla vita quotidiana così da essere sempre di più in armonia con gli altri, con la natura, e con la nostra natura più profonda.
A tal proposito, vi consigliamo la lettura di questi articoli di Règis Soavi Sensei:
Il ki, una dimensione a pieno titolo “Niente potrebbe essere fatto senza il ki: è per questo che è al centro della nostra pratica. Noi mettiamo la nostra sensibilità in questa direzione e così si può vedere il mondo e le persone non solo a livello dell’apparenza ma molto oltre, nella loro profondità.”
1. Non esiste una parola nelle lingue occidentali per tradurre il termine giapponese ki, a volte viene tradotto con “energia vitale”, “respirazione”, “soffio vitale”, ecc.
È stato tradotto in italiano l’articolo di Régis Soavi pubblicato su Dragon Magazine (speciale Aikido n° 18) nel mese di ottobre del 2017.
La pratica dell’Aikido ci conduce verso la riunificazione dell’essere umano. Régis Soavi ci dà degli indizi preziosi su quest’arte dalla trasmissione sottile.
«Si ha spesso tendenza a considerare lo spirito di un’arte come un processo mentale, una direzione da prendere in modo cosciente o anche come delle regole da rispettare. Tutto questo perché in occidente viviamo in un mondo di separazione, di divisione. Da una parte c’è lo spirito, dall’altra il corpo, da una parte il conscio, dall’altra l’inconscio, è questo che dovrebbe fare di noi degli esseri civilizzati mentre invece questa separazione genera in noi dei conflitti. Conflitti che sono rinforzati dai sistemi di divieti istituiti per proteggere la società, per proteggere noi stessi contro noi stessi. Verso la riunificazione dell’essere umano, ecco la Via nella quale ci dirigiamo con la pratica dell’Aikido.» […]