Il cortile che ospita il Dojo Scuola della Respirazione, in zona China Town-Milano, sarà aperto per far conoscere le pratiche che si possono scoprire ed approfondire al suo interno: Aikido, Katsugen undo, Kobudo, Atelier di pittura EXpressione. Si tratta di pratiche di diversa origine, giapponese e europea, che sono accomunate dal fatto di favorire il risveglio dell’individuo e delle capacità innate presenti in ognuno. Si praticano negli spazi del cortile di via Fioravanti 30: il dojo Scuola della Respirazione e l’Atelier EXpressione.
PROGRAMMA Venerdì 25 Settembre 19.00 Dimostrazione di Aikido
Sabato 26 Settembre 10.00 Seduta di prova di Aikido 19.00 Presentazione del Katsugen undo (Movimento rigeneratore) Proiezione di una video-intervista a Régis Soavi Sensei
Domenica 27 Settembre 16.00 Seduta di prova di Kobudo 19.00 Presentazione dell’Atelier EXpressione
Evento gratuito.
Il numero dei posti è limitato: prenotazione obbligatoria telefonando al 331 7250843 oppure compilando il modulo a questo link.
All’interno dell’Atelier EXpressione1, che si trova nello stesso cortile del dojo Scuola della Respirazione, in via Fioravanti 30, si dipinge, o meglio si traccia, su fogli bianchi attaccati al muro con delle puntine. Le pareti sono rivestite di mille colori. Bambini e adulti insieme, nessuno dice loro cosa dipingere, nessuno dà loro un tema, un soggetto, nessuno esprime un giudizio su cosa viene rappresentato. All’Atelier non si dipinge per comunicare qualcosa.
Atelier EXpressione
Arno Stern, scopritore dell’Espressione, dice: “Se le tracce, prodotte all’interno [dell’Atelier], potessero essere accolte, amate o disprezzate, interrogate, sottoposte allo sguardo esterno, sarebbero “arte”. […] Il fatto è che l’Espressione è un’emissione che non prevede un ricevitore”.2
Se queste tracce prevedessero un ricevitore, un pubblico anche solo potenziale, si potrebbe parlare di creazione artistica. Ma non si tratta di arte né di comunicazione, si parla di Espressione, di emissione, perché la traccia è qualcosa che nasce dall’interno delle persone, da un loro bisogno profondo, che può scaturire senza nessuna preoccupazione di come essa potrebbe essere recepita all’esterno, perché ciò non avverrà mai. È un bisogno che è presente in ogni essere umano, fin dall’origine. Ognuno risponde a questo bisogno come lo sente interiormente, ad esempio tracciando un solo dipinto per tutta la vita, aggiungendo nuovi fogli ai precedenti, il che può durare all’infinito, se lo si desidera. Altri faranno ogni volta un nuovo dipinto, ma forse alcuni ripeteranno sempre la stessa cosa, lo stesso soggetto, oppure utilizzeranno sempre lo stesso colore. Le tracce rispondono a un bisogno primario dell’essere umano, e le condizioni che si trovano nell’Atelier favoriscono la manifestazione di queste tracce. La possibilità di far uscire le tracce permette di ricollegarci con qualcosa che è nella nostra parte più intima, che Arno Stern ha chiamato la Memoria Organica3. Per questo dipingere all’Atelier è una pratica del Non-Fare.4
L’Atelier EXpressione di Milano è stato creato con il sostegno di Régis Soavi Sensei. Conferenziere e insegnante di Aikido e Katsugen undo, ha frequentato per un lungo periodo Arno Stern. Ha favorito l’apertura negli anni di atelier anche a Parigi e Tolosa, riconoscendo nell’Espressione una pratica del Non-Fare, così come lo sono l’Aikido e il Katsugen undo, nella forma in cui vengono praticati alla Scuola della Respirazione.
1. Il nome EXpressione è stato scelto per sottolineare che le tracce permettono di far uscire, manifestare all’esterno qualcosa che è all’interno di ogni essere umano.
2. Arno Stern, Bambini senza età, Luni, 1995, pag. 36.
3. “Esiste una memoria, nella quale sono registrate le nostre sensazioni embrionali, che sfugge a qualunque indagine della ragione: la Memoria Organica.” Arno Stern, Il gioco del dipingere, Ed. Uroboros, 2013
4. Régis Soavi, Dipingere in un Atelier di EXpressione, una pratica del Non-Fare, conferenza del 15/03/2003 a Parigi, disponibile qui.
In ottemperanza alle direttive emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo stage di Aikido e Katsugen undo condotto da Régis Soavi Sensei, previsto dal 3 al 5 aprile 2020, è annullato.
Il dojo Scuola della Respirazione in occasione del Centenario della nascita di Itsuo Tsuda (1914-2014), organizza sabato 29 e domenica 30 novembre, un evento-omaggio aperto al pubblico dedicato al Maestro giapponese. Un’occasione unica per scoprire il suo lavoro e la sua filosofia pratica sempre attuale.
Al percorso di quest’uomo fuori dal comune, sarà dedicata nel corso del week-end (dalle 11:00 alle 20:00) una mostra di calligrafie, foto e video. Una dimostrazione di Aikido, sabato 29 alle 18:00, e a seguire una video-intervista a Régis Soavi, allievo diretto del M° Tsuda.
Domenica infine, alle ore 17.30 alcuni praticanti della Scuola della Respirazione leggeranno brani tratti dai suoi libri.